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Quali sono le novità in materia di visti per studenti in seguito alla diffusione del Covid-19

Il mondo dopo la pandemia da Covid-19 non sarà più lo stesso, e anche in materia di immigrazione è necessario apportare dei cambiamenti per regolamentare l’ingresso delle persone nei vari Paesi. Il governo australiano sta lavorando su una serie di modifiche che interessano i visti per gli studenti. L’obiettivo è far sì che l’Australia rimanga una delle mete prioritarie per gli studi all’estero, anche nell’epoca post Covid-19.

Gli studenti che arrivano in Australia da ogni parte del mondo hanno infatti un peso importante nell’economia del Paese, basti pensare che rappresentano il quarto più grande settore di esportazione, contribuiscono con circa 40 milioni di dollari l’anno e coprono anche 250.000 posti di lavoro. Molti di loro infatti decidono di rimanere in terra australiana per lavorare qui e vivere da cittadini.

Visti per studenti: le modifiche al vaglio del governo

Il governo australiano sta mettendo a punto cinque modifiche ai visti per studenti allo scopo di evitare che la diffusione della pandemia da Covid-19 possa incidere negativamente sugli spostamenti internazionali. L’Australia mira a rimanere una delle mete predilette per gli studenti provenienti dall’estero e per far sì che ciò accada il governo mira a renderla competitiva con gli altri Paesi.

Ecco quindi le principali novità in materia di visti per studenti:

  1. Il governo è intenzionato a concedere visti per studenti in tutte le località al di fuori dall’Australia. Questo significa che quando riapriranno le frontiere gli studenti avranno già i visti e potranno quindi viaggiare da subito.
  2. Gli studenti stranieri che non sono riusciti a completare gli studi allo scadere del visto a causa del diffondersi della pandemia da Covid-19, potranno presentare una nuova domanda di visto gratuitamente.
  3. Gli attuali titolari di visto per studenti che però si trovano a dover studiare online al di fuori dell’Australia a causa del Covid-19, potranno utilizzare tale periodo di studio come requisito valido per ottenere il temporary graduated visa 485, un visto temporaneo della durata variabile tra 18 e 48 mesi. È un visto che permette di studiare e lavorare in Australia e per questo viene richiesto da chi ha studiato nel Paese e ambisce a trasferirvisi in maniera definitiva.
  4. I laureati in possesso di un visto per studenti potranno richiedere un visto di lavoro post studio al di fuori dell’Australia, se sono impossibilitati a rientrare a causa del Covid-19.
  5. Sarà concesso più tempo ai candidati che dovevano fornire risultati in lingua inglese e che non hanno potuto farlo a causa dell’interruzione dovuta alla pandemia.

Nel periodo di diffusione del Covid-19, Il governo australiano aveva già allentato le restrizioni per gli studenti internazionali impegnati nei settori della salute, dell’invecchiamento e della disabilità. Si è inoltre dimostrato flessibile nel soddisfare le condizioni di visto agli studenti internazionali che non hanno potuto frequentare dal vivo le lezioni.

È bene sottolineare che le modifiche sopra descritte, se pur annunciate, non sono ancora ufficiali dal punto di vista legislativo.

L’impatto del Covid-19 sui visti per studenti

La diffusione della pandemia ha comportato drastici cambiamenti alle politiche e alle leggi che regolamentano i visti studenti in Australia. A causa della chiusura delle frontiere molti studenti internazionali non sono stati in grado di tornare in Australia. Per garantire la prosecuzione degli studi, le università si sono attivate con corsi online, ma già dall’inizio del secondo semestre università e governo avevano intenzione di far tornare in aula gli studenti internazionali. Questi piani sono però stati interrotti quando una seconda ondata di contagi da Covid-19 che si è verificata a Victoria.

I dati evidenziano che da marzo 2020 a giugno 2020 si è registrato un calo degli studenti internazionali del 4,7%. Questo per via del fatto che molti studenti internazionali non sono riusciti a tornare in Australia prima della chiusura delle frontiere di marzo. Tutti questi studenti hanno dovuto completare i loro studi all’estero tramite l’insegnamento online.

In considerazione della diffusione del Covid-19 il governo australiano sta quindi cercando di adottare un approccio più flessibile in materia di visti per gli studenti che hanno subito le seguenti restrizioni:

  • rinvio di un corso già approvato
  • studiare online e non in presenza
  • lavorare per più di 40 ore ogni due settimane in settori considerati critici.

Gli studenti impossibilitati a proseguire gli studi in Australia possono rinviare i loro studi senza che questo influisca sullo status del visto. È stato poi adottato un approccio più flessibile per gli studenti che seguono lezioni online, visto che si ritiene improbabile che possano violare la loro condizione di visto.

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