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Annullamento del visto per l’Australia: quando avviene e cosa fare per chiedere la revisione

Ottenere un visto per l’Australia non è affatto facile, poiché è necessario seguire una procedura burocratica complessa e dimostrare di possedere alcuni requisiti.

In diversi casi poi, il Dipartimento per l’immigrazione e la protezione delle frontiere (DIBP), può procedere all’annullamento del visto per l’Australia: vediamo quali sono.

Annullamento del visto in Australia: in quali casi avviene?

Il Dipartimento procede con l’annullamento del visto, che sia temporaneo o permanente, se il candidato non supera il “test del carattere”, il che avviene se:

  • ha una fedina penale con precedenti che non sono stati in precedenza dichiarati
  • è in associazione con un individuo, con un gruppo di persone o con un’organizzazione sospettata di essere coinvolta in atti criminali.
  • Ha corso o corre il rischio di assumere in futuro comportamenti inaccettabili.

Viene considerata “fedina penale sporca” (che non vuol dire però che il visto viene automaticamente cancellato) quella di un candidato che:

  • è stato condannato a un periodo di reclusione dai 12 mesi in su.
  • è stato condannato a un numero di periodi di reclusione che sommati superano i 2 anni
  • è stato sottoposto a detenzione o dichiarato non colpevole a causa di una malattia mentale.

Nel periodo di reclusione rientrano anche i periodi di libertà vigilata, delle condanne sospese, del tempo trascorso in detenzione periodica o in strutture di riabilitazione per tossicodipendenti o di salute mentale se in conseguenza di un’ordinanza da parte di un giudice del tribunale. Possono essere incluse anche le condanne per reati minorili.

Ecco come funziona l’annullamento del visto per l’Australia

La procedura dell’annullamento del visto prevede diversi step:

  • Viene notificato al Defence Housing Australia (DHA) che un immigrato ha la fedina penale sporca. In genere accade dopo un arresto, durante una detenzione in prigione. Il visto può essere annullato in qualsiasi momento, anche se generalmente non si avvia il processo di cancellazione fino agli ultimi sei mesi di condanna.
  • Il DHA invia un avviso in cui manifesta l’intenzione di prendere in considerazione la cancellazione del visto. Si tratta di una fase di valutazione, durante la quale, è possibile presentare motivazioni per contrastare la decisione di cancellazione. Anche il Ministro dell’Immigrazione e della Cittadinanza ha la facoltà di annullare i visti, in questo caso si tratta di una decisione personale e non del DHS. Il Ministro non segue quindi lo stesso iter, non vi è possibilità di ricorso all’AAT. L’unica cosa possibile è richiedere una consulenza legale in caso il Ministro stia valutando un annullamento del visto.
  • Una volta presa la decisione, il DHA invia un avviso con l’annullamento del visto.

Cosa accade in seguito all’annullamento del visto per l’Australia?

In seguito ad un annullamento del visto per l’Australia si palesano diverse ipotesi:

  • se il visto viene cancellato l’ex titolare non può rimanere in Australia, a meno che non ottenga un altro visto.
  • non è possibile presentare domanda per un visto transitorio o di protezione, ad esempio per rifugiati.
  • al termine di una pena detentiva, la persona viene allontanata dall’Australia e rimpatriata nel paese di origine di cui ha la cittadinanza.
  • la persona alla quale è stato annullato il visto non può più tornare in Australia.

Cosa fare in caso venga avviata una procedura di annullamento del visto?

Se ti è stato notificata la volontà di procedere all’annullamento del visto per l’Australia o se il tuo visto è già stato effettivamente annullato, in alcuni casi è possibile chiedere una revisione della decisione all’AAT. Se vuoi ricevere supporto legale o aiuto nella presentazione di una nuova domanda di visto puoi rivolgerti agli agenti di immigrazione di Australia Legal: abbiamo le competenze per supportare la tua pratica.

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