fbpx
Contattaci

Partner visa per gay? L’Australia ha aperto la possibilità di presentare domanda anche alle coppie omosessuali

Nel 2017 è stato legalmente riconosciuto il matrimonio tra persone dello stesso sesso ed è possibile richiedere il partner visa per matrimoni gay in Australia.

Il matrimonio tra persone dello stesso sesso era proibito dal 2004, quando l’allora primo ministro conservatore John Howard fece modificare una legge del 1961 sul matrimonio correggendo la sua formulazione generica e autorizzando solo le unioni tra coppie eterosessuali, o meglio: definendo il matrimonio come «l’unione di un uomo e una donna con l’esclusione di tutti gli altri».

Il 9 dicembre del 2017, il Marriage Act del 1961 è stato poi aggiornato al fine di consentire l’uguaglianza del matrimonio e, ai fini dell’immigrazione è stato aggiornato anche il Migration Act 1968: la sezione 5F riporta ora che “una persona è il coniuge di un’altra persona, sia dello stesso sesso che di sesso diverso”.

Prima dell’aggiornamento al Marriage Act del 1961 i due coniugi, avrebbero potuto presentare domanda per un visto partner come coppia di fatto, ma solo se il richiedente soddisfaceva tutti i requisiti del visto.

Partner visa e matrimoni gay in Australia: ecco cosa dice la legge oggi

Per dimostrare la sussistenza di una relazione coniugale, il richiedente del partner visa gay per l’Australia deve dimostrare che:

  • il matrimonio è valido, cioè riconosciuto dalla legge;
  • il richiedente e il soggiornante hanno tra loro un impegno reciproco per condividere insieme la vita come coppia sposata con l’esclusione di tutti gli altri e la loro relazione è genuina e continua;
  • vive insieme allo sponsor e non sono separati su base permanente.

Per tutti questi motivi, una coppia omosessuale può presentare domanda per un visto partner in base allo stato civile.

Partner visa gay per l’Australia: quale si può richiedere?

In base alle circostanze e agli obiettivi della migrazione, una coppia dello stesso sesso può presentare domanda per:

  • visto partner sottoclasse 820/801 – visto partner offshore
  • visto partner sottoclasse 309/100 – visto partner offshore
  • visto partner sottoclasse 300 – visto di matrimonio prospettico.

Il certificato di un matrimonio legalmente riconosciuto all’estero, in base alle modifiche apportate al Marriage Act 1961, è quindi riconosciuto anche dal Dipartimento per l’immigrazione ai fini del rilascio del visto.

Comunque, è meglio non dare per scontato che il visto venga garantito solo in base allo stato civile. Possono infatti essere richieste prove del fatto che la relazione sia genuina e continua come ad esempio:

  • la presenza di un contratto di mutuo o di leasing congiunto
  • documenti comprovanti un prestito congiunto
  • bollette condominiali
  • foto della coppia in eventi sociali o incontri
  • può essere richiesta la cronologia di messaggi e chat
  • eventuali testamenti
  • e-mail indirizzate ad entrambi.

Come ottenere il visto partner senza problemi?

Se anche tu hai intenzione di presentare domanda per un partner visa per questi motivi, sono molti i documenti che potrebbero esserti richiesti per riuscire ad avere l’approvazione del visto e non è scontato che la risposta sia positiva.

Per ottenere il visto senza problemi, infatti, la cosa migliore che puoi fare è rivolgerti ad un’Agenzia di Immigrazione come Australia Legal dove troverai un team di agenti di immigrazione e avvocati, pronti ad assisterti in tutto l’iter della domanda di visto, fino al suo ottenimento.

Chiama subito per richiedere una consulenza.