Ecco quali sono i principali visti per lavorare in Australia
In tanti sognano di vivere e lavorare in Australia, eppure non tutti riescono a farlo. Il motivo? La ragione principale è burocratica: ottenere i visti per lavorare in Australia può essere davvero complicato. La prima difficoltà è orientarsi tra i tanti visti e le loro sottocategorie. Per ogni visto e sottocategoria sono necessari dei requisiti specifici e il mancato possesso di uno di questi comporta il rifiuto della domanda.
Le politiche di ingresso nel Paese sono molto rigorose e se pensi di poter lavorare in Australia partendo da un visto turistico ti sbagli di grosso perché è una pratica illegale. Se vuoi partire con il piede giusto devi individuare tra i visti per lavorare in Australia quello adatto a te, specifico per le tue esigenze. I visti possono essere temporanei o permanenti, rilasciati in base a requisiti come età, professione, esperienza, qualifiche.
Le vie percorribili sono diverse
Ecco alcuni dei principali visti per lavorare in Australia:
- Il visto sponsorship (sottoclasse 482, 18 e 494) è un visto temporaneo che necessita della sponsorizzazione da parte di un datore di lavoro il quale offre un contratto da dipendente a un lavoratore qualificato. Il lavoratore e la sua famiglia possono entrare e vivere in Australia per un massimo di 4 anni. Il datore di lavoro deve dimostrare di non riuscire a trovare un cittadino australiano capace di ricoprire la posizione vacante. L’azienda deve essere riconosciuta come sponsor approved e il lavoro richiesto deve essere presente nelle specifiche liste del governo australiano. A ciò si aggiungono altri specifici requisiti che devono essere posseduti dal lavoratore.
- Lo skilled visa è un visto indipendente che consente di vivere e lavorare in Australia anche in proprio, quindi senza bisogno di trovare uno sponsor. I visti skilled sono rilasciati solo a chi vanta una specifica esperienza professionale e la cui occupazione è esplicitamente menzionata nelle liste pubblicate dal governo australiano per consentire un’immigrazione qualificata. Questi visti per lavorare in Australia sono i più ambiti e anche i più difficili da ottenere. Le varie tipologie di skilled visa variano in base allo stato in cui si richiedono e non possono presentare domanda le persone oltre i 44 anni. Una delle sottocategorie è il visto skilled Regional (subclass 491), un visto provvisorio che consente a chi lo detiene di risiedere nel Paese per massimo 4 anni. I titolari devono vivere e lavorare in una specifica regional area dell’Australia. Ma poiché le leggi degli stati federali sono diverse, ci sono casi in cui è possibile vivere in città potendo usufruire del visto 491.
- Il visto business per affari consente invece al richiedente di entrare in Australia e restarvi per brevi periodi, di massimo 3 mesi, per concludere affari. È il visto giusto ad esempio per coloro che intendono acquistare o avviare un’attività e anche in questo caso è necessario distinguere tra varie sottocategorie di visto con relativi requisiti.
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